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Convento San Domenico

Palermo

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"I DOMENICANI A PALERMO"
Filippo Lo Iacono, dipinti
Sisto Russo, fotografie.

18 gennaio | 2016

Inaugurazione: sabato 23 gennaio alle ore 18:45 nella Sacrestia della Chiesa di San Domenico - Palermo

Sabato 23 gennaio, alla mostra 'La Sacra Predicazione' si aggiunge la prima di una serie di stanze: luoghi espositivi nei quali racconteremo in 'Forme e Modi', temi legati al carisma domenicano nella comunità di Palermo. La mostra, così, si amplia, manifestando la potenzialità di un dono che non cessa mai di sviluppare e stupire.
L’Ordine dei predicatori è presente a Palermo sin dalla sua fondazione. Papa Onorio III lo confermò il 22 dicembre 1216 e i frati arriveranno in Sicilia poco dopo. Ottocento anni di annuncio della Parola di Dio secondo una sapienza evangelica profondamente umana ad immagine del carisma di San Domenico.
Nel settecento, a Palermo, durante la rinascita barocca e tardo barocca, i domenicani, nelle due componenti dell’Ordine - frati e monache - ebbero un rilancio spirituale accompagnato da un’alta fioritura artistica e architettonica. I complessi monumentali conventuali di San Domenico e San Mamiliano e quelli monastici di Santa Caterina e della Pietà testimoniano una presenza che ha contribuito, non poco, a manifestare lo spirito dell’Ordine e a costruire la città di Palermo.
L'esposizione 'I DOMENICANI A PALERMO' esibisce dipinti e fotografie, nei quali emergono prospettive e scatti che immortalano momenti alti di quest’arte domenicana nella capitale siciliana.
Filippo Lo Iacono e Sisto Russo hanno accettato di osservare i quattro complessi domenicani palermitani e di ripresentarli attraverso i mezzi espressivi a loro congeniali.
L’evento giubilare è anche per la nostra comunità di frati l’occasione per riflettere sul carisma a noi consegnato, provando a rilanciarlo nel futuro, raccontandone la forza e veicolandone lo spirito. Aver chiesto l’aiuto a professionisti è uno dei modi per lavorare insieme sul tema.
Il Capitolo generale dell’Ordine celebrato a Trogir nel 2013 ci ha invitato, infatti, ad accogliere il Giubileo come un’occasione per consolidare la vita e la missione dell’Ordine nei luoghi dove ci troviamo a incarnarlo. Lungi dall’essere un’effimera auto-celebrazione, il percorso giubilare che ci viene proposto è un cammino di metanoia, di ri-conversione alle origini.
I compagni di viaggio, in questo senso, sono importanti. Essere aiutati da punti di vista esterni è uno dei modi per rientrare in noi stessi. L’invito a questi due artisti è stato per noi, in qualche modo, un rimetterci alla “scuola di verità e di umiltà per riflettere sul valore e sulle esigenze della vita che professiamo” (Bruno Cadorè, Lettera di promulgazione, Trogir 2013).
Sono contento di aver sperimentato, ancora una volta, come l’arte nell’alveo della conoscenza e della predicazione resti una componente necessaria per annunciare quella bellezza di cui tutti abbiamo sempre più bisogno per tornare a sperare, ricordando il valore della cultura e dell’impegno reciproco per la custodia della vita alla scuola di San Domenico nella sequela di Cristo.

fr. Sergio Catalano op: curatore della mostra
Curatore: fr. Sergio Catalano op.
Testi critici di: Graziella Bellone.
Alestimeno e grafica: opificioprogetti_architettura

La mostra sarà visitabile dal 23 gennaio 2016 al 27 marzo 2016,
martedì - venerdì 9:30 - 13:30 | Sabato - Domenica 9:30 – 13:00 | 17:00 - 19:00.