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Convento San Domenico

Palermo

Ce.s.d.i

Centro di Studi per il Dialogo con l’Islam
Info Ce.s.d.i

Direttore: fr. Marcello Di Tora op

Telefono: +39 091.7746457

Mail: marcelloditora@alice.it

Indirizzo: via Bambinai 18 - 90133 Palermo


Il Centro di Studi per il Dialogo con l’Islam (Ce.s.d.i.) di Palermo

fr. Marcello Di Tora op
N el dialogo con le religioni assume una particolare rilevanza il confronto con l’islam. Esso rappresenta un unicum nella storia delle religioni. Si presenta “dopo” il cristianesimo, in continuità con esso ma anche con la pretesa di correggerlo dagli errori dei cristiani. Dal punto di vista sociale e culturale, sappiamo quanto rilevante sia la presenza dei musulmani nelle nostre società occidentali, con le problematiche attinenti il tema dell’integrazione. La religione islamica, ma anche la sua storia, la sua saggezza filosofica e la sua esperienza spirituale costituisce un tema di interesse anche dal punto di vista della valutazione cristiana. Negli ultimi trent’anni del secolo scorso si è sviluppata una disciplina teologica detta “teologia delle religioni”. Essa mira alla comprensione del fenomeno religioso nel suo insieme, ma anche alla valutazione delle religioni nell’unico disegno salvifico realizzato in Cristo. Da qui gli interrogativi sulla rivelazione nelle religioni, la loro capacità di conferire la salvezza, il loro rapporto con la mediazione salvifica della chiesa. Detto diversamente: quando si esamina il fenomeno delle religioni, non bisogna appiattirlo unicamente al tema del dialogo, ma collocarlo in un quadro di comprensione più ampio ed articolato. Da qui la connessione tra studio (fenomenologico) delle religioni, teologia cristiana di esse e dialogo con i loro seguaci.
In questo quadro così complesso, anche i Domenicani italiani hanno voluto dedicare un’attenzione particolare al dialogo interreligioso e in particolare con l’islam, dando vita, nel 1997 a Palermo, ad un Centro di Studi per il Dialogo con l’Islam (Ce.s.d.i.) che potesse anzitutto favorire una conoscenza corretta del fenomeno islamico a quei cristiani affascinati da una religione così sentita e vitale oggi per buona parte dell’umanità. Ma consentendo anche ai cristiani di testimoniare la loro fede ai loro interlocutori di fede islamica. Il dialogo interreligioso, come è noto, si costruisce proprio su questo scambio biunivoco così da consentire una maggiore conoscenza dell’altro, e di apprezzamento per i suoi valori (che sono tali perché compatibili con la propria fede), al fine di collaborare per la promozione umana e sociale (non certo per raggiungere un compromesso sulle rispettive fedi).

Le attività del Cesdi si articolano soprattutto quattro direzioni
Anzitutto, curando cicli di conferenze che si svolgono con una certa periodicità presso la «Sala S. Barbara», attigua al chiostro medievale, durante il mese di maggio. Alcune di queste hanno visto la partecipazione delle personalità più qualificate per il confronto islamo-cristiano come S. Ecc. Mons. Fitzegarld, Thomas Michel sj, Joseph Ellul op, Edmond Farahian sj, il prof. Antonino Pillitteri dell’Università di Palermo, il sociologo K. Fuad Allam.
Ma l’attività principale è costituita dalla ricerca e dallo studio. Da qui la creazione di una biblioteca specializzata nelle tematiche relative al dialogo islamo-cristiano. Attualmente il patrimonio librario è costituito da circa mille volumi, comprese le riviste specializzate nel settore dell’islamistica e del dialogo (Islamochristiana, Encounter, Se Comprendre, Mideo, Les Cahiers de l’Institut des Hautes Etudes Islamiques, Le Message, Arabica, Il Messaggero dell’Islam, Il Dialogo-al Hiwàr). Grazie alla sinergia con la Biblioteca di Provincia, sezione di Palermo, che offre al pubblico, tra l’altro, del prezioso e prestigioso servizio di consultazione online, anche la sezione del Cesdi è sul web allo stesso link:. Va segnalato che nell’ambito del patrimonio librario del Cesdi figurano diversi testi (soprattutto in francese ed inglese) che solo poche Istituzioni in Italia posseggono, e questo è senz’altro un fiore all’occhiello della biblioteca. Sono testi che vengono richiesti da studenti universitari di tutta Italia per le ricerche soprattutto nel campo del diritto (matrimoniale). La biblioteca è consultata dagli studenti della Facoltà Teologica, nell’ambito della didattica del p. Di Tora (Islamistica e Teologia delle Religioni). Inoltre è frequentata dagli studenti dell’Università statale, alcuni dei quali hanno potuto consultare con profitto i testi a nostra disposizione per l’elaborazione delle loro tesi di laurea, nonché dalle guide turistiche che svolgono ricerche nella sezione riguardante l’arte islamica. Diverse sono le persone che la visitano per l’approfondimento e la comprensione dei rapporti cristianesimo-islam.
Una terza direzione di attività è la pubblicazione di un bollettino quadrimestrale, denominato «L’Incontro–Al-liqā’». Al momento, la redazione è la pubblicazione è in fase di riformulazione. Visti i rapporti molto stretti che si instaurano tra teologia delle religioni e dialogo interreligioso, il Cesdi mantiene un legame speciale con la Facoltà Teologica di Sicilia, che nel 1998 ha creato un Dipartimento di Teologia delle Religioni. Ne è testimonianza il fatto che nel 2008 il p. Di Tora è stato nominato direttore del Dipartimento, dopo l’elezione di Mons. M. Crociata, con cui ha condiviso il lavoro .
Vanno infine menzionate le attività di contatto e di relazione con talune presenze islamiche nell’isola, in particolare con la Co.Re.Is (Comunità Religiosa Islamica), con cui sono stati organizzati insieme incontri e dibattiti.
Lo Statuto
CE.S.D.I. (Centro di Studi per il Dialogo con l’Islam)
  • Art. 1
    Il Centro di Studi per il Dialogo con l’Islam (Ce.s.d.i.) è un centro di dialogo e di ricerca della «Provincia S. Tommaso d’Aquino in Italia», con sede presso il Convento S. Domenico di Palermo, via Bambinai n. 18.
  • Art. 2
    Con questa istituzione, la Provincia domenicana viene incontro alle esigenze dell’Ordine manifestate sin dal Capitolo Generale di Avila, con il quale veniva affermato che il dialogo con le religioni, e soprattutto con l’Islam, è una delle priorità del futuro dei domenicani. E così aggiungeva il Capitolo generale di Città del Messico (1992), n. 52.B.4: «il rapporto con l’Islam è una delle maggiori preoccupazioni dei domenicani d’Europa» (Capitolo generale di Oakland [1989], n.82.a).
  • Art. 3
    La Provincia Trinacriae, negli Atti del Capitolo provinciale del 1993 aveva consigliato «di studiare la programmazione di un’eventuale collaborazione ad un centro di studi islamici a Palermo», con l’intento sotteso di crearlo sotto il patrocinio dell’Ordine.
  • Art. 4
    Il Capitolo provinciale del 1997, con l’unificazione delle provincie del meridione, il progetto si realizza: «venga costituito in provincia un Centro per il Dialogo Interreligioso tra le religioni monoteiste» (n.100). E: «si costituisca in Palermo un Centro di Studi Islamici operante in collegamento con altri centri domenicani del Cairo e di Istanbul e in collaborazione con le provincie d’Europa che si sono manifestate disponibili a tali forme di apostolato (incontro di Istanbul: ottobre 1996)» (n. 100 § II). Così al n. 112: «per l’istituendo Centro di Studi Islamici di Palermo, si segnala quale punto di riferimento il fr. Marcello Di Tora e si raccomanda di offrirgli generosa collaborazione di alcuni frati».
  • Art. 5
    Il dialogo interreligioso, sostenuto dal magistero di Giovanni Paolo II, nel rispetto per la verità e delle rispettive identità religiose, è l’urgenza cui il Ce.s.d.i. si propone di rispondere - favorendo una corretta conoscenza tra cristiani e musulmani al fine di stabilire rapporti di stima, rispetto e amicizia; - promuovendo una mutua testimonianza per una scoperta comune delle rispettive identità; - collaborando in vista della promozione della giustizia e della pace.
  • Art. 6
    Le finalità del Ce.s.d.i. saranno realizzate mediate una serie di iniziative; - con la creazione di un’apposita biblioteca specializzata nel settore del dialogo islamo-cristiano; - con l’organizzazione di vari incontri e conferenze di approfondimento per la conoscenza delle religioni dette abramitiche, nonché delle culture che ad esse si ispirano; - mantenendo contatti stretti soprattutto con le Istituzioni domenicane del Cairo e di Istanbul, stabilendo altresì rapporti di collaborazione con Enti ed Associazioni che proseguono finalità affini.