Svelamento dell sepoltura di Giovanni Falcone

Eminenza reverendissima
Caro padre Provinciale
Autorità tutte Civili e Militari
Signor Sindaco
Famiglia Falcone
Fratelli e sorelle carissimi,

come priore di questa comunità è mio compito darvi il benvenuto in San Domenico per questa solenne celebrazione eucaristica nel ricordo della Natività di S. Giovanni Battista, nella quale eleveremo la nostra preghiera di suffragio per uno degli uomini più illustri che la città di Palermo ha avuto in questi ultimi tempi della sua storia, della storia della nostra Sicilia, dell’Italia tutta: Giovanni Falcone.
Al termine di questa Eucarestia, sarà svelato il monumento che è stato preparato per accogliere le sue spoglie mortali. In silenzio e scrupolosamente, abbiamo lavorato un anno per realizzare questa idea.

Ero poco più che un ragazzo quando Giovanni Falcone veniva ucciso drammaticamente per aver operato indefessamente contro la mafia in favore della giustizia, divenendone un simbolo indiscusso. Ricordo ancora quel pomeriggio.

Da oggi, riposerà qui, in San Domenico di Palermo, Pantheon degli uomini illustri di Sicilia. Nel cuore della città antica, della sua città. Non potevamo dimenticarlo.

Con la traslazione di Giovanni Falcone in questo tempio, nel nostro piccolo – ma in sintonia con il lavoro che la nostra comunità domenicana svolge da ormai 800 anni in questa terra – abbiamo voluto porre un contributo, piuttosto che di parole, di atti e segni evangelici a sostegno di chi lavora per la verità, la giustizia ed il bene comune.

Nella nostra chiesa, ogni giorno, chiunque lo potrà incontrare con maggior facilità e elevare un pensiero o una preghiera per lui e per tutti coloro che hanno sacrificato la vita per le Istituzioni libere e democratiche del nostro Paese, così come, a contatto con le sue spoglie mortali, potrà essere richiamato più vivamente al valore che lui ha incarnato: l’impegno di una vita spesa al servizio della legalità.

Eminenza reverendissima, grazie per aver accolto l’invito a presiedere quest’eucaristia nella quale innalzeremo un calice realizzato e donato a noi per l’occasione raffigurante l’albero della vita immagine di Cristo, un’immagine – l’albero - divenuta cara anche nel ricordo di Giovanni Falcone.

Ci aiuti padre a coglierne ancora una volta il significato grande proprio a ogni eucaristia e a questa in particolare nella quale pregheremo non solo per Giovanni Falcone ma anche per Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Claudio Traina.

Il mio augurio personale, a tutti voi qui presenti, sia la possibilità di essere aiutati, anche da questa celebrazione, a maturare quel dono di pietà proprio ai giusti, indispensabile per farci anche noi piccoli o grandi collaboratori di quel bene che solo chi è mite eredita. Amen.