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Dopo 23 anni Giovanni Falcone torna nella Chiesa di San Domenico

18 giugno | 2015

Cerimonia solenne per lo svelamento della sepoltura

Sarà aperta a tutta la città la cerimonia solenne prevista il 23 giugno alle ore 18.00 nella chiesa di San Domenico a Palermo nella quale dopo la celebrazione eucaristica, presieduta da sua Em. a Rv.ma. Cardinale Paolo Romeo, Arcivescovo di Palermo, verrà svelata la sepoltura di Giovanni Falcone nel Pantheon degli uomini illustri di Sicilia.
Dopo 23 anni da quel funerale di Stato divenuto una delle pagine più drammatiche della storia italiana, Giovanni Falcone ritorna per sempre nella stessa chiesa. Recita l’epitaffio: “Magistrato. Eroe della lotta alla mafia”. L’iscrizione sulla pietra tombale sarà affiancata ai lati da due lapidi commemorative delle stragi di Capaci e Via D’Amelio, con le quali si renderà omaggio a Francesca Morvillo, Paolo Borsellino, Rocco Dicillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano.
L’iniziativa è promossa dalla comunità dei Frati Domenicani di Palermo e dal suo priore Padre Sergio Catalano OP. il quale dichiara: “Nel nostro piccolo – ma in sintonia con il lavoro che la nostra comunità domenicana svolge da ormai 800 anni in questa terra – nell’accogliere Giovanni Falcone abbiamo voluto porre un contributo, piuttosto che di parole, di atti e segni evangelici a sostegno di chi lavora per la verità, la giustizia ed il bene comune”.
Maria Falcone, in qualità di presidente della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone nell’accogliere la proposta dei frati domenicani sottolinea quanto il gesto di accoglienza sia coerente con gli obiettivi e gli scopi per i quali nacque la fondazione. Ovvero privilegiare la dimensione pubblica del magistrato affinché il sacrificio di tutti coloro che caddero nelle stragi diventasse “memoria” ed “educazione civica” per le future generazioni.
Dal 24 giugno, la sepoltura di Giovanni Falcone sarà il primo “luogo di visita” pubblico e segnerà il tassello iniziale di un percorso a ritroso della vita del magistrato. È nelle nostre intenzioni – aggiunge Maria Falcone - continuare a lavorare, in sinergia con l’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana ad un progetto in cui si valorizzeranno memoria e identità siciliana attraverso i luoghi simbolo dell’esistenza terrena di Giovanni Falcone.
La sepoltura in cui riposeranno le spoglie del magistrato, progettata dagli architetti Filippo Amara, Sabina Branciamore e Giuseppe Maurizio Alessi, è stata realizzata grazie alla partecipazione del gruppo industriale Finmeccanica che ne ha sostenuto l’impegno finanziario con senso civico ed in linea con il suo tradizionale impegno per la società ed il Paese.
L’iniziativa ha coinvolto il Cardinale, il Sindaco, il FEC (Fondo Edifici per il Culto), la Soprintendenza ai BB.CC.AA., l’ASP, il Comune di Palermo e l’Assessorato della Salute della Regione Siciliana.

Anna Bizzarri, Responsabile Ufficio Stampa e Comunicazione Fondazione Giovanni e Francesca Falcone congiuntamente alla Comunità dei frati Predicatori del Convento di San Domenico di Palermo