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Traslazione della salma di Giovanni Falcone presso la Chiesa di San Domenico di Palermo, Pantheon degli uomini illustri di Sicilia

3 Giugno | 2015

Nella giornata del 3 giugno 2015 è avvenuta la traslazione della salma di Giovanni Falcone presso la Chiesa di San Domenico di Palermo, Pantheon degli uomini illustri di Sicilia.

Nella giornata del 3 giugno 2015 è avvenuta la traslazione della salma di Giovanni Falcone presso la Chiesa di San Domenico di Palermo, Pantheon degli uomini illustri di Sicilia, atto conclusivo dell’iniziativa promossa dalla comunità dei frati domenicani di Palermo e dal suo priore p. Sergio Catalano OP e pienamente e attivamente sostenuta dalla Fondazione Falcone.
Come ha dichiarato la prof.ssa Maria Falcone, “abbiamo scelto di privilegiare l'immagine pubblica di mio fratello perché ne resti un esempio nel tempo, della lotta a Cosa nostra. Nel Pantheon Giovanni sarà ricordato non solo negli anni futuri ma nei secoli futuri”.
Nell’accogliere Giovanni Falcone presso la loro chiesa, i frati domenicani ne vogliono condividere il messaggio di verità e giustizia, di cui essi da ottocento anni sono annunciatori in questa terra, bisognosa – oggi più che mai – di parole, atti e segni evangelici.
La sepoltura in cui riposeranno le spoglie del magistrato palermitano è stata progettata dagli architetti Filippo Amara, Sabina Branciamore e Giuseppe Maurizio Alessi, che hanno seguito in tutte le sue fasi il complesso iter burocratico che ha visto via via coinvolti il FEC (Fondo Edifici per il Culto), il Cardinale, la Soprintendenza ai BB.CC.AA., l’ASP, il Sindaco e l’Assessorato della Salute della Regione Siciliana.
Il 23 giugno avrà luogo, nella chiesa di San Domenico, alla presenza delle Autorità, la cerimonia nel corso della quale verrà svelata la sepoltura e le due targhe commemorative delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, con le quali si rende omaggio, insieme con Giovanni Falcone, a Paolo Borsellino, a Francesca Morvillo e agli agenti delle scorte che con loro caddero nell’adempimento del loro dovere.
È auspicio dei promotori dell’iniziativa che il Pantheon torni in questo modo ad essere luogo della memoria dei siciliani onesti, e delle loro idee, che – come diceva Giovanni – “continueranno a camminare con le gambe di altri uomini”.
Dal giorno successivo sarà possibile visitare la sepoltura negli orari di apertura della chiesa.

L’addetto stampa della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone congiuntamente alla Comunità dei frati Predicatori del convento di San Domenico di Palermo.